“Sarò insieme ai produttori di latte ciociari e del Lazio martedì a Roma per esprimere tutta la mia vicinanza ed il mio sostegno alle loro rivendicazioni”. A parlare Francesco Scalia, consigliere regionale, che nella mattinata di martedì 18 maggio prenderà parte alla mobilitazione indetta dalla Coldiretti dinanzi la Centrale del Latte di Roma per chiedere attenzione alle rivendicazioni dei produttori. “Ho appreso – ha aggiunto Scalia – che oggi il latte ai produttori viene pagato meno di venti anni fa. Credo che non sia giusto e credo sia necessario individuare un percorso che possa tenere conto delle richieste di Coldiretti. Auspico che ci sia una riunione al più presto con i vertici della Centrale per trovare una soluzione e mi attiverò in Regione affinché il problema sia seguito ai massimi livelli”. Scalia da sempre si è dimostrato vicino al settore agricolo. Da presidente della Provincia di Frosinone ha tra l’altro costituito il tavolo verde, organo del quale fanno parte le associazioni di categoria e i rappresentati istituzionali provinciali, nato proprio per esaminare vertenze e delineare programmi ed azioni volte alla tutela del settore primario. “La trasparenza, la sicurezza alimentare e la rintracciabilità di un prodotto alimentare importante come il latte – ha detto ancora Scalia – devono rappresentare un valore aggiunto nella determinazione del prezzo e non penalizzare un territorio come quello Ciociaro e quello laziale dove con passione ed abnegazione gli imprenditori agricoli garantiscono un prodotto di qualità ogni giorno”. Coldiretti ha messo in evidenza che la vertenza latte è scoppiato a causa della decisione da parte della Centrale di attribuire ai produttori un centesimo e 70 meno dell’anno scorso per ogni litro. “E’ davvero inaudito che per ogni litro messo in vendita a oltre 1 euro e 60 agli imprenditori arrivino solamente 0,35 centesimi per litro. Si deve trovare il modo di dare dignità ai produttori garantendo così la sopravvivenza delle imprese zootecniche che in provincia di Frosinone sono circa 1000 e muovono un indotto davvero consistente”.