In Piemonte un agriturismo ha il merito di aver “inventato” il “sole artificiale” con uno specchio installato sulla montagna che illumina il villaggio alpino. In Ciociaria gli agriturismi non sono arrivati a tanto ma, nell’ultimo decennio, sono cresciuti e non solo dal punto di vista numerico. Oggi sono oltre 100 le aziende agricole iscritte all’albo provinciale che regolamenta l’attività in Ciociaria con un incremento che in percentuale è stato a doppia cifra proprio negli ultimi anni. La metà fanno riferimento a Terranostra e Coldiretti Frosinone. L’offerta fa leva sulla buona cucina arricchita dal paesaggio, la natura, i monumenti artistici e religiosi e, non da ultimo, la grande ospitalità. Primati da difendere ma che, forse, non sono ancora totalmente esplosi per le concrete potenzialità così come spesso sottolinea Coldiretti.“Infatti – afferma Gianni Lisi, direttore Coldiretti Frosinone – l’agriturismo può e deve ulteriormente rappresentare, per l’economia ciociara, un trampolino per il rilancio della nostra terra dopo il tracollo dell’industria”. La cucina degli agriturismi ciociari ha registrato successo al recente "Agri & Tour 2010" che si è svolta ad Arezzo. Tra i vincitori il Castagneto (Supino), di Lucia Zirizzotti con La Casata pontecorvese. Un dolce, originariamente realizzato solo con uova e formaggio di pecora freschissimo e non salato, vede oggi l'aggiunta del cacao. Bene anche altre aziende tutte nelle prime posizioni: il Tirotarico di Arpino di Liana Iafrate,(pagnotta di pane casareccio fritta ripiena di zuppa di funghi porcini); Il Fascinaro di Casalvieri di Caterina Scappaticci (minestra Pane sotto con le verdure e i legumi) e Le Crisce di Arce (zuppa di ceci e baccalà)."Sono felicissimo - ha detto l'assessore prov.le all’agricoltura Giovanni Melone - per il grande successo che abbiamo ottenuto. Sta a noi continuare a promuovere queste grandi sapienze locali con l’ausilio di tutti”.
16 Novembre 2010
COLDIRETTI FROSINONE LISI