Tutelare il Made in Italy e le eccellenze agroalimentari per difendere il territorio e il futuro. E' il tema del confronto organizzato da Coldiretti Frosinone ad Amaseno, con un focus sulla mozzarella di bufala, che rappresenta una ricchezza sia in termini economici, che di distintività e di tradizione.
Un futuro che riguarda sempre di più i giovani, soprattutto in una realtà come quella di Amaseno, dove oltre il 35 per cento delle 150 aziende agricole presenti sul territorio, che producono latte di bufala, è gestita da under 40, con un incremento del 10 per cento negli ultimi tre anni.
Dopo i saluti del Sindaco, Ernesto Gerardi, dell'assessore all'Agricoltura, Stefano Tombolillo e del Presidente di Coldiretti Frosinone, Vinicio Savone, è intervenuto il presidente della federazione regionale, David Granieri insieme a Salvatore De Meo, componente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo.
“Dobbiamo tutelare le nostre eccellenze locali come la mozzarella di bufala – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – che va difesa dall’invasione di prodotti stranieri, che fanno crollare i prezzi e rappresentano un rischio per la salute dei consumatori. Siamo pronti a dare battaglia per difendere la mozzarella di bufala e le modalità con cui viene da sempre prodotta, scongiurando l’utilizzo di cagliata straniera e del fusore. Un’eccellenza che rappresenta la nostra distintività e una vera e propria ricchezza per l’economia locale”.
Un volano per l’economia che favorisce la possibilità di creare nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani del territorio, che hanno deciso di investire il loro futuro puntando sulla sostenibilità negli allevamenti e l’uso di nuove tecnologie.