Sono arrivati in 400 gli allevatori del Lazio giunti dalle 5 province per dare il proprio supporto alla “guerra del latte” che Coldiretti ormai da quattro giorni sta portando avanti presso gli stabilimenti di distribuzione della Lactalis- che ha acquistato i marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli e Cademartori- per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni.
L’obiettivo degli allevatori del Lazio presenti con le loro mucche che rischiano l’estinzione a causa delle speculazioni delle multinazionali, è quello di far conoscere ai consumatori la vera origine del latte e la bontà dei formaggi fatti senza polveri o semi lavorati industriali. Nel Lazio sono 1400 le aziende nelle quali, con circa 53 mila vacche, si producono 350 mila tonnellate di latte ogni anno. La nostra regione rappresenta il 3% della produzione di latte commercializzata in Italia.
Sotto accusa sono gli industriali che sottopagano il latte italiano in beffa alla legge 91 del 2015 che impone che il prezzo del latte alla stalla debba commisurarsi ai costi medi di produzione.
Tutto fa pensare ad una ritorsione- afferma Coldiretti Lazio- dei grandi gruppi come la francese Lactalis che hanno visto sfumare il tentativo di poter utilizzare polvere di latte nei formaggi e negli yogurt italiani.
10 Novembre 2015
COLDIRETTI LAZIO: “GUERRA DEL LATTE”, 400 ALLEVATORI DAVANTI AL CENTRO COMMERCIALE EUROMA2 PER DIFENDERE IL LATTE ITALIANO