20 Luglio 2010
QUOTE LATTE

 A Montecitorio sventolano le bandiere gialle della protesta di Coldiretti

A due settimane dalla imponente occupazione del Brennero gli agricoltori di Coldiretti scendono nuovamente in piazza per chiedere la stabilizzazione delle agevolazioni contributive, il fondo bieticolo – saccarifero per la riconversione degli zuccherifici, il ripristino delle agevolazioni del gasolio per le serre e soprattutto  chiarezza e legalità sulle quote latte. Migliaia gli allevatori provenienti da tutte le regioni italiane erano presenti questa mattina a piazza Montecitorio per la manifestazione della Coldiretti coincisa con l'inizio della discussione della manovra alla Camera dei Deputati che vorrebbe prorogare di 6 mesi il versamento delle multe per le quote latte a una minoranza di allevatori. Dopo il dibattito politico nelle aule parlamentari, per la prima volta sono gli allevatori che hanno rispettato la legge a far sentire la propria voce sulle quote latte.  Noi rispettiamo sempre la legge ma la legge rispetti noi - ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini - nell’annunciare la mobilitazione. Se sono ancora da rifare i conti, “chi sbaglia paga” deve valere per i produttori ma anche per lo Stato.
"Vogliamo chiarezza sulle quote latte!" “Ho pagato migliaia di euro per mettermi in regola. Se vi siete sbagliati ridatemeli”. Sono alcuni degli slogan sui cartelli che gli allevatori della Coldiretti hanno portato oggi in piazza afferma Gabriel battistelli, direttore della Coldiretti di Viterbo che nel suo intervento alla manifestazione ha ribadito che - “Ancora una volta gli allevatori sono costretti ad abbandonare le proprie aziende per una questione di legalità; questa è una manifestazione per la difesa di quanti, in questi anni, hanno rispettato la legge ed è una manifestazione di coerenza che prosegue il cammino orgogliosamente tracciato nel nostro progetto per il Paese. Oggi è in gioco il futuro di molte imprese che hanno lavorato onestamente e rispettato il regime delle quote investendo e privilegiando la strada della trasparenza senza sotterfugi”.
“Se gli accertamenti in corso sono così “importanti” da determinare nella manovra la sospensione delle rate delle multe sulle quote latte,- Continua Leonardo Michelini, presidente della Coldiretti di Viterbo - allora lo Stato rifaccia per l’ennesima volta i suoi conti, ma visto che venti anni non gli sono ancora bastati, intanto restituisca 2,4 miliardi  di euro a tutti gli allevatori che hanno versato multe non dovute e acquistato quote non necessarie calcolate su dati che lo stesso Stato oggi, con tanto di legge, ritiene non ancora certi”. Da uno studio della Coldiretti si evidenzia infatti che ad oggi i produttori di latte in regola hanno subito costi per la gestione delle quote latte pari a 2,42 miliardi di euro dei quali 1,7 miliardi per l’acquisto, 150 milioni per l’affitto, 220 per il versamento del prelievo e 350 milioni per l’adesione alla rateizzazione prevista dalla legge 119/03”. In più occasioni abbiamo ricordato che il problema del settore latte non è solo quello delle quote ma piuttosto il prezzo, perchè manca ancora una giusta remunerazione nei confronti dei produttori. Fare i furbi e tutelare questi personaggi significa rovinare un mercato che oggi riconosce agli allevatori onesti un prezzo del latte irrisorio, per il quale nel Lazio come nel resto d’Italia stiamo facendo un estenuante braccio di ferro perchè a rischio c’è il futuro stesso delle imprese. La nostra mobilitazione e' solo agli inizi. - conclude Coldiretti - non ci fermeremo certo al Parlamento, già domani saremo a Milano e nei prossimi giorni.............

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