13 Settembre 2015
MADE IN ITALY: COLDIRETTI, DIFESA CONTINUA DA BRENNERO AD EXPO

 Coldiretti Viterbo comunica che la mobilitazione di sostegno al Made in Italy continua dalle frontiere del Brennero fino all’Expo, dove giungeranno decine di migliaia di agricoltori della Coldiretti il prossimo 15 settembre, per fare conoscere al mondo il meglio dell’agroalimentare italiano e combattere i falsi, nell’ambito della giornata nazionale dell’agricoltura promossa dalla Coldiretti. Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo al presidio degli agricoltori al Brennero, dove sono stati fermate e verificate decine di camion e tir, con il contributo determinante delle forze dell’ordine, dalla Guardia di Finanza ai carabinieri dei Nas, dalla polizia ai vigili del fuoco. “Abbiamo smascherato – ha sottolineato Moncalvo - il commercio di schifezze destinate ad essere vendute come Made in Italy con l’inganno per i consumatori ed il danno per agricoltori e allevatori costretti a chiudere le aziende. Dalle cagliate industriali destinate a Napoli per produrre mozzarelle senza latte alla “mozzarella fresca” già imbustata con etichetta in italiano con i colori del tricolore ma prodotte in Polonia, dalle pancette fresche tedesche destinate a diventare italiane con la stagionatura che – ha evidenziato la Coldiretti - è stata posta sotto vincolo sanitario dei Nas fino allo yogurt “Valgardena” scritto rigorosamente in Italiano, ma proveniente dalla Germania fino alle carote e ai cavolfiori in confezioni con i colori della bandiera italiana, diretti a Catania, con etichetta rimovibile pronte ad essere spacciate come italiane”. E ancora porri svedesi e lattughe olandesi, ma soprattutto – ha continuato la Coldiretti - fiumi di latte tedesco in cisterne diretti ad una grande multinazionale straniera destinati ad essere venduti come latte o formaggi italiani, perché non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza. “Europa svegliati” ha urlato ripetutamente il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel chiedere “un cambiamento della politica europea nell’interesse dei cittadini”. Sul cibo – ha continuato Moncalvo - “abbiamo bisogno di regole diverse che garantiscano la qualita’ dell’alimentazione e la trasparenza dell’informazione ai consumatori. L’Italia ha la storia, i prodotti ed oggi anche la credibilita’ e le capacità – ha concluso Moncalvo - per guidare questo percorso in Europa”
“Abbiamo partecipato alla protesta al Brennero per fermare qeusto vergognoso “mercato libero” di merce spacciata per made in Italy danneggiando tutto il lavoro agroalimentare che da sempre faccciamo con cura con le nostre aziende e i nostri produttori” ha affermato il Presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici.
“La mancanza di regole dall'Europa non aiuta né gli agricoltori né i consumatori: con la protesta di eri abbiamo voluto riportare l'attenzione sulla difesa dei nostri prodotti che sono, tra l'altro, un vanto nel mondo per bontà e freschezza. Nel frattempo che l'Europa si svegli ricordiamo a tutti di fare spesa presso tutti i punti vendita, mercati e botteghe, gestiti da Coldiretti e Campagna Amica, che garantiscono la sicurezza dei prodotti e del km zero” ha infine concluso il direttore di Coldiretti Viterbo Ermanno Mazzetti.

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