Civita Castellana: sabato in piazza con i bambini e domenica in duomo la Giornata del Ringraziamento
A Civita Castellana grande festa sabato e domenica per rafforzare il felice connubio tra il mondo agricolo, la scuola e la società. Con il patrocinio del comune, sabato mattina in piazza Matteotti, è stata allestita una fattoria didattica e a partire dalle 9.30, più di 400 bambini delle scuole primarie sono stati coinvolti in attività e nella visita guidata agli animali. I produttori si sono messi a disposizione per raccontare e raccontarsi, hanno spiegato tutte le fasi del processo di produzione del formaggio e della ricotta, del pane e del cioccolato con cui è stata offerta, alla fine del percorso didattico, la merenda unitamente al latte fresco, agli yogurt e alle caldarroste. Si è così voluta dare una informazione sulle modalità con le quali si producono alimenti tipici del territorio, genuini e sani, base per la corretta crescita. Domenica l'ormai tradizionale manifestazione in Duomo celebrata da S.E. Mons. Romano Rossi che nell'omelia ha rimarcato il ruolo degli imprenditori agricoli e ha sottolineato il momento di coesione che deve essere la leva per tutta la comunità. La benedizione dei trattori presenti in piazza Duomo, che sono e resteranno uno dei simboli dell’agricoltura, ha chiuso la prima parte della giornata resa più bella dal clima mite. I vari problemi del settore, per un giorno, sono stati messi da parte per lasciare spazio alla preghiera e alla riflessione e infine al gusto. I soci e i dirigenti della Coldiretti si sono poi ritrovati a pranzo dove sono stati serviti piatti con soli prodotti del comprensorio per ribadire ancora una volta che occorre valorizzare e promuovere ovunque le nostre eccellenze perché anche questo è un modo di fare impresa. “Da una parte la nostra organizzazione è impegnata nel delicato progetto di tutela e valorizzazione del vero “Made in Italy” agroalimentare, dall’altra si stanno intensificando i rischi di contraffazione e concorrenza sleale verso i prodotti nazionali. Dobbiamo essere pronti – ha detto Leonardo Michelini, Presidente Provinciale Coldiretti Viterbo - a mostrare la nostra indignazione per proteggere la nostra identità agroalimentare nazionale dagli attacchi vergognosi che arrivano dall’estero, e purtroppo anche a volte dal nostro paese come dimostra il caso Simest”.