CRISI ORTOFRUTTA: meglio regalarla che svenderla
E’ inaccettabile che per un caffè occorra l’equivalente in euro di 20 kg di cocomero. I produttori laziali si mobilitano, sollecitando l’intervento del ministero dell’agricoltura e chiedendo di frenare la politica commerciale aggressiva della Gdo, che favorisce il prodotto di importazione di bassa qualità a scapito del prodotto nazionale.
"Si tratta di prezzi che non ripagano i costi di produzione e che risultano scandalosi se paragonati ai prezzi di alcuni prodotti di uso corrente - afferma Gabriel Battistelli, direttore della Coldiretti di Viterbo - ci vogliono 20 Kg di cocomeri per una tazzina di caffè, 10 Kg di pesche per un bitter, 30 Kg di meloni per una crema abbronzante, 10 kg di pomodori per un pacchetto di sigarette. Per questo domani 5 agosto a Roma, in piazza dei Santi Apostoli dalle ore 9 alle 13, i produttori di Coldiretti attueranno un presidio durante il quale verrà distribuita frutta ai cittadini romani e a quanti transiteranno nei paraggi all'insegna dello slogan Con questi prezzi di frutta e verdura, meglio regalarla che svenderla! ". I produttori sono mobilitati per difendere il primato della frutta e verdura "made in Lazio" messo a rischio da una crisi senza precedenti. La situazione è talmente grave che gli agricoltori preferiscono regalare i propri prodotti di qualità piuttosto che svenderli a pochi centesimi e proprio per questo saranno distribuiti oltre 100 quintali di pomodori, peperoni, melanzane, angurie e meloni . Con l'occasione verrà realizzata una esposizione dei principali prodotti ortofrutticoli con l'indicazione dei prezzi pagati ai produttori agricoli e quelli che il consumatore deve sborsare per acquistarli. Da questo confronto risulterà chiaro come l'effetto del crollo dei prezzi in campagna ha messo in crisi le imprese agricole senza però avvantaggiare i consumatori ai quali la frutta viene venduta con ricarichi anche di oltre il 500 per cento. Una concatenazione di cause, derivata dall’emergenza dell’”Escherichia Coli”, dall’andamento meteorologico, che ha provocato il sovrapporsi di produzioni diverse, e dai bassi consumi, hanno determinato la necessità di salvaguardare i prodotti di qualità italiani. Diventa urgentissimo un autorevole intervento del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali per poter ovviare a questa situazione mettendo in campo tutti gli interventi possibili. "Se da un lato - prosegue Battistelli - c’è l’inadeguatezza delle normative comunitarie per la prevenzione e la gestione delle crisi di settore, dall’altro c’è un diffuso comportamento della Grande distribuzione organizzata (Gdo) ad utilizzare il prodotto ortofrutticolo per aggressive campagne di promozione sottocosto. Il tutto innesca una miscela esplosiva che fa da acceleratore dell’emergenza. Sono indispensabili misure urgenti e strutturali tendenti ad agevolare i produttori nell'immediato e nei prossimi mesi, con un intervento inderogabile nei confronti della Gdo per sottoscrivere l’accordo interprofessionale (già firmato dal resto della filiera), per regolamentare l’uso del sottocosto e della scontistica e per ridurre i tempi di pagamento sui prodotti deperibili, tutte misure che permettano il ripristino della trasparenza nelle transazioni commerciali".
PREZZI COMPARATI DI ALCUNI PRODOTTI DI USO COMUNE E IL CORRISPETTIVO IN PRODOTTO
prodotti |
prezzi |
Corrispettivo |
caffè |
€ 1,10 |
20 Kg di cocomeri |
sigarette |
€ 4,60 |
10 kg di pomodori |
acqua ½ l |
€ 0,80 |
10 kg di carote |
chewing gum |
€ 1,70 |
10 kg di patate |
biro |
€ 1,80 |
30 uova |
bitter |
€ 2,00 |
10 Kg di pesche |
crema abbronzante |
€ 9,80 |
30 Kg di meloni |
integratore alimentare |
€ 15,50 |
40 kg di zucchine |