19 Novembre 2011
Coldiretti Frosinone

  E’ giunto il giorno delle elezioni e, confidando che almeno le operazioni elettorali si svolgano nel necessario clima di serenità e piena trasparenza, ritengo sia necessaria un’analisi di questa tornata elettorale - così esordisce il direttore della Coldiretti di Frosinone, Paolo De Cesare, commentando la campagna elettorale per il rinnovo dei consigli dei Consorzi di Bonifica. Penso – argomenta - che tutti i cittadini abbiano assistito, in molti casi, ad uno spettacolo a volte indecente offerto da chi ritiene che le chiacchiere siano più importanti dei fatti e da chi mente sapendo di mentire. Noi siamo andati a riunioni ed incontri a spiegare il nostro programma.Altri hanno preferito perdere tempo offendendoci. Abbiamo assistito alla discutibile operazione della Confagricoltura di mettere in campo liste politiche, con ciò abdicando totalmente al suo ruolo di organizzazione di rappresentanza agricola, pur di non contraddire una nota parlamentare. Con grande senso di moralità, hanno candidato addirittura individui morosi nei confronti dell’Ente: possiamo solo immaginare come amministrerebbero! Tra l’altro, dimostrando una evidente incapacità organizzativa, hanno commesso errori grossolani nella presentazione delle liste sia al Consorzio di Anagni che a quello di Sora, tali da non consentire l’accettazione delle liste. Hanno accusato i Consorzi di averli boicottati e hanno fatto ricorso: anche i giudici gli hanno dato torto. Il Presidente Russo mi ha invitato ad occuparmi di più dei problemi agricoli: chiunque abbia un minimo di conoscenza dello stato dei fatti e di onestà intellettuale sa bene che Coldiretti è quotidianamente impegnata nell’azione sindacale a tutela degli agricoltori. Solo in questa settimana abbiamo promosso un sit in davanti allo stabilimento Brunelli di Aprilia a sostegno del settore ovi-caprino, abbiamo firmato un Protocollo di Intesa per l’esportazione di prodotti agroalimentari in Canada, abbiamo convocato gli Stati Generali di Coldiretti all’interno del Consiglio Regionale presentando le nostre richieste per il rilancio dell’agricoltura laziale. Nei mesi scorsi abbiamo aperto una dura vertenza sul prezzo del latte bovino, sfociata anche in una grande manifestazione a Frosinone, e, nel mese di agosto, quando forse i signori confagricoli erano in ferie, abbiamo manifestato a Roma per la drammatica situazione del settore ortofrutticolo. Chiedo a Russo: quale è, sempre che lo ricordi, l’ultima azione sindacale di Confagricoltura Frosinone a tutela degli agricoltori ciociari? Ancora, il Presidente Russo, con una buona dose di faccia tosta, parla di “gestione scellerata” del Consorzio di Cassino: forse dimentica che siede nel Comitato Esecutivo di quel Consorzio ininterrottamente dal 1988, condividendone le delibere con il proprio voto favorevole. E il suo direttore Baldassarre, che siede, ovviamente retribuito, nel Collegio dei Revisori dei Conti di tutti e tre i Consorzi di Bonifica della provincia, perché lancia solo ora l’allarme sui conti di questi Consorzi?
Abbiamo assistito a quella pervasività tipica della peggior politica, quella che si muove ad ogni elezione non perché abbia idee o programmi, ma solo per fame di poltrone. Abbiamo osservato un sindaco che, evidentemente libero da altri impegni e non pago del doppio incarico, ispira anche la nascita di una lista per il consorzio di bonifica, col solo scopo di riequilibrare le forze nei confronti  della parlamentare di cui sopra. Se vuole occuparsi di agricoltura ne saremmo lieti: gli abbiamo chiesto un incontro da mesi, ma siamo ancora senza risposta!
Abbiamo letto di persone che si sono candidate alla guida di un Ente senza conoscere neanche le funzioni svolte da quell’Ente. Abbiamo visto candidati che non si sono mai interessati di agricoltura e di bonifica nella loro vita e che da domani, passata la febbre elettorale, torneranno a interessarsi di altro, alla faccia di quanti gli daranno il voto. Abbiamo visto un “assalto alla diligenza” dettato, ritengo, dall’ignoranza: infatti sulla diligenza non c’è oro, ma solo tanti problemi da risolvere e tanto impegno da mettere in campo. Purtroppo, tranne proposte anche fantasiose e banali spot elettorali, non abbiamo letto seri programmi con le azioni concrete che i Consorzi dovranno realizzare. Oggi più che mai, però, non è più tempo di sprechi e di politicanti da strapazzo, ma occorrono idee, competenza, professionalità ed onestà: questi sono gli unici principi e valori che hanno ispirato la formazione della lista “Terra Amica”. Sono amareggiato dallo spettacolo offerto, ma mi auguro che col voto i consorziati premieranno il lavoro di chi opera quotidianamente a tutela del mondo agricolo con coerenza, con serietà, con trasparenza. E’ proprio a tutti gli agricoltori, a tutti i consorziati e a tutti i cittadini onesti che rivolgiamo la nostra attenzione e il nostro impegno, quale che sia l’esito di queste elezioni, per continuare la grande battaglia di civiltà che stiamo portando avanti per la rigenerazione dell’agricoltura, contro le speculazioni internazionali, contro l’agropirateria e le sofisticazioni alimentari, per l’affermazione di una filiera tutta agricola e tutta italiana che tuteli il vero Made in Italy e garantisca ai cittadini cibi sani, genuini e ad un prezzo equo. Domani, a differenza di tanti altri, noi ci saremo comunque. Vinca il migliore!

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