dal versamento dell’IMU sui terreni agricoli e sui beni strumentali, perché chi di agricoltura vive e lavora con grande sacrificio e abnegazione svolge un'attività da cui trae beneficio indiretto l’intero territorio e l'intera collettività, indipendentemente dalle altimetrie o dalle classificazioni Istat, o quantomeno tra categorie di associazione non ci sono mai piaciute e non inizieranno ora. La questione sull’Imposta Municipale Unica, per la quale Coldiretti si è molto battuta, ha altre priorità che meritano la nostra attenzione, come quella che ribadiamo da tempo, ossia: rivedere l’elenco Istat ormai vecchio e che non tiene più conto delle mutate situazioni reddituali delle singole zone, estendere a tutti i CD e IAP l’esenzione dell’imposta a prescindere dalla zona di appartenenza, estendere l'esenzione anche a CD e IAP pensionati non più attivi che anno affittato soprattutto a figli che hanno presentato un piano di sviluppo rurale (primo insediamento) e dare la possibilità a chi affitta il terreno ad un CD o IAP di avere la stessa riduzione del coefficiente moltiplicatore al 0,75 per cento” ha concluso il Presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici.
16 Marzo 2015
COLDIRETTI CONTINUA LA SUA BATTAGLIA PER L’IMU. SENZA POLEMICHE.